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La legge italiana sulla Marijuana Legale

La Marijuana Legale (Cannabis Light) è una varietà di cannabis che ha un livello molto basso di THC. Sebbene sia commercializzata come un prodotto in stile marijuana, è più strettamente correlato alla canapa. La differenziazione comune tra canapa e marijuana si trova nel livello di THC, poiché sono entrambe sottospecie dall’aspetto simile (e dall’odore) della pianta sativa di cannabis. La canapa di solito ha un livello di THC di circa lo 0,3%, mentre i livelli di THC della marijuana vanno dal 4% al 20%. Il livello di THC comune della cannabis light è compreso tra lo 0,2% e lo 0,6%.

In Italia, la cannabis light viene venduta in una forma essiccata che sembra identica alla marijuana e ogni confezione viene fornita con un “non adatto al fumo”.

Perché la cannabis light è Marijuana Legale?

Nel 2016 è stata approvata la legge 242 per allentare le crescenti restrizioni ai coltivatori di canapa industriali e incoraggiare la sostenibilità agricola. La coltivazione della canapa fa bene all’ambiente per una serie di motivi: cresce rapidamente, richiede poca acqua, assorbe le tossine e reintegra il suolo e cattura l’anidride carbonica in modo più efficace degli alberi.

La canapa è una pianta versatile che può essere utilizzata per realizzare prodotti alimentari, prodotti di bellezza, abbigliamento, carta, materiali per l’edilizia e altro ancora. Con l’approvazione della legge 242, i legislatori italiani hanno posto le basi per un paesaggio agricolo più rispettoso dell’ambiente.

È qui che entra in gioco la cannabis light: poiché la canapa contiene naturalmente tracce di THC, un livello molto basso di THC è stato dichiarato accettabile dalla legge. La legge 242 ha dichiarato che la canapa era legale per la produzione e la vendita e gli agricoltori non sarebbero stati penalizzati per la coltivazione di canapa con un livello di THC fino allo 0,6%.

L’Italia è sulla buona strada per legalizzare la marijuana?

Alla fine del 2019, i tribunali italiani hanno stabilito che la cannabis poteva essere coltivata a livello nazionale, ma solo in piccole quantità. A partire dal 2020, la marijuana è depenalizzata per possesso e legale per uso medico, ma è ancora illegale vendere e coltivare su larga scala.